Dal 1980 chef per passione
i professionisti della cucina toscana

Gran Pezzo
Un tempo i secondi di carne erano considerati una rarità sulla tavola di tutti i giorni, dove prevalevano piatti unici poveri come le zuppe di legumi, ma oggi che la carne viene gustata più spesso, si ha bisogno di idee creative per variare il repertorio di secondi a base di questo ingrediente. Buonissimo e profumato, il Gran pezzo regalerà una grande soddisfazione a voi e ai vostri ospiti che non sapranno resistere a questa pietanza prelibata.

Cervello Fritto con Carciofi
Quando si parla di cervello fritto non esistono mezze misure: lo si ama o lo si odia. Se fate parte di coloro che lo apprezzano, e che hanno vissuto come un dramma il periodo in cui ne fu vietata la vendita, qui troverete la grande tradizione fiorentina!

Trippa alla Fiorentina
Abbiamo già avuto modo di vedere come in Toscana ci sia una grande passione per interiora, frattaglie e parti meno nobili – ma non per questo meno gustose – degli animali: crostini di fegatini di pollo o di coniglio, crostini di milza, fegatelli cotti con la rete, il buristo, il paracore, il lampredotto di Firenze e la trippa! Qui trovate una delle ricette più gustose della tradizione Fiorentina: la trippa alla Fiorentina.

Cingiale alla Maremmana
Il cinghiale alla cacciatora è un secondo piatto rustico e gustoso ideale in inverno, una ricetta molto diffusa nel Centro Italia, soprattutto in Toscana e, nello specifico in Maremma.
Questa ricetta sarà apprezzata sia da chi ama i sapori forti che da chi non ha mai mangiato la carne di cinghiale: la preparazione di questo piatto la renderà gustosa e saporita per tutti, ancora di più se accompagnata da un bicchiere di vino rosso

Ribollita Toscana
La Ribollita è un piatto che deriva dalla tipica zuppa di pane raffermo e verdure che si prepara tradizionalmente in alcune zone della Toscana, in particolare nella Piana di Pisa, nella zona di Firenze e Arezzo. È un tipico piatto "povero" di origine contadina, il cui nome deriva dal fatto che un tempo le contadine ne cucinavano una gran quantità (soprattutto il venerdì, essendo piatto magro) e quindi veniva "ribollito" in padella nei giorni successivi, da qui che prende il nome di ribollita, perché la vera zuppa si riscalda due volte, altrimenti sarebbe una banalissima zuppa di pane e verdure (da non confondersi dunque con la minestra di pane)

Pappa al Pomodoro
a ” Pappa al pomodoro ” è una zuppa tipica della gastronomia toscana. Un piatto saporito e genuino a base di ingredienti semplici. Preparato con pane toscano ( non salato ) raffermo, pomodoro, aglio e basilico. Un piatto di origine contadina diventato famoso grazie ad una scena descritta nel Diario di Gian Burrasca ( scritto dallo scrittore fiorentino Vamba ) il quale chiedeva a gran voce proprio la ” pappa al pomodoro ” , celebrata qualche anno dopo anche da Rita Pavone con la canzone ” Viva la pappa al pomodoro “